La Francia è stata il primo paese a rendersi conto dei rischi di postare le foto dei propri figli online. Tuttavia, ora l’allarme sta arrivando da ogni parte del mondo, soprattutto da quella parte “silente” che non ha mai postato nulla dei propri figli. Questi genitori, intuendone i pericoli della rete, hanno scelto di non condividere nulla dei loro figli online. Anche chi ama mettere in rete ogni progresso del proprio figlio, dal primo dentino alla prima parola pronunciata, avrà modo di riflettere sui reali pericoli a cui si può andare incontro.
Il pediatra Pietro Ferrara, responsabile del gruppo sui diritti del bambino della Società italiana di pediatria (Sip), ha svelato dati sconcertanti in un’intervista a Repubblica. sharenting è l’abitudine di condividere foto dei propri figli online, dal pancione alla vita del proprio figlio. La maggior parte delle foto finisce sui social. Ma proprio qui, qualcuno potrebbe prenderle e farne chissà cosa. Il Giornale infatti spiega che in Francia è stata addirittura presentata una proposta di legge per vietare ai genitori, di postare le foto dei figli minori.
In Italia scoppia la polemica a causa di noti influencer che postano continuamente foto dei loro figli. Questo cattivo esempio potrebbe portare a Seri problemi senza neanche pensarci, come un numero impressionante di neogenitori che, prendendo spunto da noti influencer, facciano le stesse cose. Secondo il Giornale la Società italiana di pediatria suggerisce per evitare pericolose conseguenze: “Non condividere immagini dei propri figli in qualsiasi stato di nudità. Un bambino che fa il bagno al mare è un’immagine innocente per i parenti. Ma può assumere tutt’altro significato su un sito per pedofili”.
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