Dopo giorni passati in strada, Giovanni Santus, un uomo di 58 anni, è stato invitato da un giovane di 21 anni a farsi una doccia nel suo appartamento. Senza sospettare nulla, Giovanni ha accettato l’invito e ha seguito il giovane nella sua abitazione. Poi, da qui in avanti, avverrà la sua fine. Nella doccia il 58enne viene picchiato e schizzato con acqua bollente. Le sue condizioni peggiorano subito fino a quando non perde la vita a causa dei colpi del suo assalitore.
Secondo quanto riportato da La Stampa, una coppia originaria di Foggia e la fidanzata di 19 anni del presunto assassino sono stati accusati di concorso in omicidio. La giovane donna si era trasferita a Biella per lavorare come barista. Secondo l’accusa, i tre arrestati non avrebbero partecipato fisicamente all’aggressione mortale del senzatetto, ma avrebbero ritardato intenzionalmente la richiesta di soccorso per paura delle reazioni violente del giovane accusato, Andrea Basso. La richiesta di aiuto sarebbe stata posticipata fino alle 19, quando purtroppo Giovanni Santus era già morto a causa delle gravi ferite riportate durante il pestaggio.
Secondo quanto riferito, i tre sospettati hanno affermato di aver invitato il senzatetto di 58 anni a casa loro per permettergli di pulirsi e che l’uomo si sarebbe sentito male mentre faceva la doccia. Tuttavia, l’autopsia ha rivelato una verità sconcertante: prima della sua morte, il senzatetto è stato soggetto a un brutale pestaggio che ha causato lo sfondamento della cassa toracica e la lacerazione del fegato. L’oggetto che sembra aver scatenato questa violenza è stata una bottiglia di alcol. L’uomo è stato accusato dal padrone di casa, un giovane di 20 anni, di aver bevuto l’intero contenuto di una bottiglia mentre si trovava nella sua abitazione.
Secondo quanto finora ricostruito, tra Andrea Basso e Gino, il senzatetto di 58 anni, sembrava esserci già stato uno scontro davanti a un market. Il giovane di 21 anni avrebbe colpito Gino, gettandolo a terra e successivamente sferrandogli un pugno. Non è ancora chiaro cosa abbia spinto Basso a cercare nuovamente il senzatetto per invitarlo a casa sua e perpetrare un secondo pestaggio. Tuttavia, sembra certo che il 58enne, forse affaticato dal caldo e dalle difficoltà della vita in strada, abbia accettato l’invito, fidandosi di un giovane che probabilmente non aveva neppure riconosciuto. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli News.