Il Vaticano autorizza le “benedizioni di coppie in situazioni irregolari e di coppie dello stesso sesso, la cui forma non deve trovare alcuna fissazione rituale da parte delle autorità ecclesiali, allo scopo di non produrre una confusione con la benedizione propria del sacramento del matrimonio”. Lo afferma il Dicastero per la Dottrina della Fede, secondo cui la benedizione arriva da Dio “su coloro che, riconoscendosi indigenti e bisognosi del suo aiuto, non rivendicano la legittimazione di un proprio status”. Il documento si intitola Fiducia supplicans, ed era dall’agosto di 23 anni fa che l’ex Sant’Uffizio non pubblicava una dichiarazione (l’ultima fu nel 2000 Dominus Jesus), documento dall’alto valore dottrinale. Fiducia supplicans, come spiega nell’introduzione il cardinale Victor Manuel Fernández, vuole adottare la visione pastorale di Papa Francesco introducendo una riflessione che “implica un vero sviluppo rispetto a quanto è stato detto sulle benedizioni” fino ad ora, arrivando a comprendere la possibilità “di benedire le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso, senza convalidare ufficialmente il loro status o modificare in alcun modo l’insegnamento perenne della Chiesa sul matrimonio”.