Venivano venduti in Italia come snack vegani alla soia, tuttavia al loro interno non solo contenevano tracce di carne di pollo e di maiale, ma in alcuni casi risultavano essere contaminati dal virus della peste suina africana: ecco perché, avvalendosi della preziosa collaborazione dei Nas, il ministero della Salute ha attivato una massiccia campagna di ricerca e sequestro dei prodotti incriminati.
Tutto è partito dalle analisi effettuate verso la fine dello scorso dicembre 2023 su una serie di snack vegani provenienti dalla Cina e riferibili a diversi marchi, tuttora in fase di individuazione da parte degli inquirenti: l’esito degli esami condotti dal Dipartimento di Prevenzione della Asl Napoli 1 Centro ha fatto scattare l’allarme in tutta Italia. I prodotti sono stati messi sul mercato grazie alla truffa della doppia etichettatura. Tra i primi prodotti a essere sequestrati dai Nas dei “salamini” vegetariani di soia. Le forze dell’ordine, e nello specifico i Nas, continueranno a effettuare dei “controlli rafforzati in via d’urgenza durante i primi tre mesi del 2024” per individuare i prodotti con la doppia etichettatura.