Quante volte ci capita di pensare che la realtà superi la fantasia? I racconti di cronaca quotidiana sembrano spesso usciti da una sceneggiatura di commedie surreali, e ogni evento incredibile sembra puntualmente superato dal successivo.
E così, anche questa volta, la cronaca di Sorrento aggiunge un nuovo capitolo al campionario dei furti più assurdi. Dopo i tombini trafugati, la moka rubata in una chiesa e il misterioso fenomeno dei ladri di colle per dentiere, ora è il turno del pescivendolo “fuorilegge”.
È successo a Sorrento, in via San Renato, nei magazzini di un’azienda ittica. Nel cuore della notte, un uomo, con fare furtivo e molta fretta, ha iniziato a caricare sul suo furgone ben 600 chili di pesce. Tra orate, spigole e altre prelibatezze natalizie, il 59enne di Piano di Sorrento non era lì per lavorare e, di certo, non aveva acquistato quel pesce.
Qualcuno, insospettito dai movimenti, ha composto il numero 112. In breve tempo, i carabinieri della stazione di Sorrento hanno intercettato il veicolo sulla strada. Alla guida c’era il pescivendolo, incensurato, che trasportava la refurtiva nel cassone del suo furgone.
Le indagini hanno svelato che i 600 chili di pesce, pari a sei quintali, erano destinati a un mercato parallelo, pronto a rifornire le tavole natalizie senza passare per le vie legali. Tuttavia, il piano è stato interrotto sul nascere.
L’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari, mentre il bottino è stato restituito al legittimo proprietario, evitando un danno economico significativo all’azienda derubata.
Il furto di pesce, così assurdo da sembrare una trama da commedia, si aggiunge alla lunga lista di episodi che, ogni giorno, dimostrano quanto la fantasia della realtà non abbia limiti. A pochi giorni dal Natale, l’episodio è diventato motivo di stupore e incredulità, ma anche di riflessione sul bisogno di vigilare per garantire legalità e sicurezza.
Resta un’unica certezza: il campionario dei furti assurdi è sempre pronto ad arricchirsi di nuovi, incredibili capitoli.