Ottavia Piana, speleologa di 32 anni, è rimasta intrappolata nella grotta di Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, dopo una caduta di circa cinque metri avvenuta sabato 14 dicembre 2024. L’incidente è avvenuto mentre esplorava nuovi cunicoli del complesso carsico, considerato uno dei più estesi e complessi della Lombardia.
I soccorritori hanno raggiunto Piana, che si trovava a circa 580 metri di profondità e a tre chilometri dall’ingresso della grotta. Dopo averla stabilizzata e fornito le prime cure, hanno iniziato le operazioni di risalita, superando passaggi estremamente stretti e complessi. Per facilitare il passaggio della barella, è stato necessario allargare alcuni cunicoli utilizzando microcariche esplosive autorizzate dalla Prefettura di Bergamo.
Le operazioni di recupero sono particolarmente delicate a causa delle condizioni della speleologa, che ha riportato fratture alle gambe, al torace e al volto. Nonostante le ferite, Piana è rimasta cosciente e collaborativa, rassicurando i soccorritori sulle sue condizioni. Il medico che l’ha assistita ha riferito che la speleologa ha espresso l’intenzione di non tornare più in una grotta, manifestando il desiderio di abbandonare per sempre la speleologia.
Questo incidente segue un precedente avvenuto nel luglio 2023, quando Piana rimase bloccata nello stesso complesso carsico e fu salvata dopo circa 48 ore. Le attuali operazioni di recupero coinvolgono oltre 100 soccorritori, tra cui specialisti del Soccorso Alpino e Speleologico, Vigili del Fuoco e Carabinieri. La complessità della grotta, caratterizzata da una temperatura costante di circa 8°C e alta umidità, rende il salvataggio particolarmente impegnativo.
Si prevede che il recupero completo di Ottavia Piana richiederà ancora diverse ore, con l’obiettivo di riportarla in superficie in sicurezza entro mercoledì 18 dicembre. Le sue condizioni sono costantemente monitorate dal personale sanitario presente sul posto, mentre i soccorritori continuano a lavorare senza sosta per superare gli ostacoli naturali della grotta e garantire un’evacuazione sicura.