Oggi si sono svolte le celebrazioni a Palermo in ricordo della strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992, nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Sia all’interno che all’esterno dell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo sono state organizzate iniziative per commemorare questo tragico evento.
Durante la cerimonia, la premier Meloni si è collegata da Roma e ha sottolineato l’importanza del ruolo della politica nel garantire un sostegno totale da ogni punto di vista, sia culturale che materiale. Ha evidenziato l’importanza di iniziative legislative volte a contrastare la presenza e l’influenza della mafia, nonché l’assegnazione di adeguate risorse umane e strumentali per sostenere coloro che si impegnano senza risparmiarsi per liberare il nostro paese da questo flagello.
“Oggi al Parco Falcone e Borsellino, a Roma, ho deposto una corona di alloro in memoria del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti di scorta uccisi per mano mafiosa il 23 maggio 1992. A 31 anni dalla strage di Capaci, che coincide con la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa, desidero ricordare tutti quegli eroi, Servitori dello Stato, che non si sono piegati davanti ad alcuna minaccia o intimidazione, dedicando la loro vita alla lotta contro la mafia, per la libertà dell’Italia e degli italiani. Fiera di una Nazione che negli ultimi sette mesi, grazie soprattutto al preziosissimo lavoro di indagine delle nostre forze di Polizia, ha arrestato pericolosi superlatitanti – aggiunge la premier -. Che il coraggio e l’esempio di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare il crimine organizzato guidino sempre le nostre azioni, a difesa della legalità e della giustizia. Non dimentichiamo”. Le dichiarazioni della Meloni. Attiva le notifiche sul sito web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la pagina Facebook Pino Grazioli News.