Nella periferia di Dallas, in Texas, un tranquillo sabato pomeriggio trascorso tra familiari e amici all’interno di un centro commerciale si è trasformato in un tragico evento con otto persone uccise, compresi forse alcuni bambini, e nove ferite da un individuo armato di un fucile automatico, che sembrava vestito in abiti da guerra. Il killer è stato ucciso a sua volta da un coraggioso agente di polizia, che ha evitato una strage ancora più grave. Nel frattempo, rende noto Ansa, a poche ore di distanza e più a sud, al confine con il Messico, un SUV guidato da un uomo ispanico ha travolto tredici persone fuori da un centro di accoglienza per migranti, uccidendone sette, la maggior parte dei quali di nazionalità venezuelana.
Sabato pomeriggio un uomo ha iniziato una sparatoria all’interno di un popolare centro commerciale di Allen, Texas. L’uomo, vestito in abiti militari scuri, ha aperto il fuoco sulla folla con un Ar-15, uccidendo otto persone e ferendone nove. Un coraggioso poliziotto ha poi ucciso il killer, evitando ulteriori vittime. Nel frattempo, a Brownsville, al confine con il Messico, un incidente stradale ha causato la morte di sette migranti venezuelani fuori da uno dei maggiori centri di accoglienza dello Stato.
Anche se la polizia ha dichiarato che l’incidente sembra essere stato intenzionale, non sono state confermate le motivazioni razziali o discriminatorie. L’Ozanam Centre, dove si è verificato l’incidente, ha assistito un grande flusso di migranti provenienti da tutto il mondo, mettendo a dura prova le risorse del centro. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli Giornalista.