L’Italia continua a contare vittime sulle strade, con un bilancio che ha ormai superato le 400 morti solo nel 2024, molte delle quali concentrate nei fine settimana. Incidenti fatali causati da pirati della strada, eccessi di velocità, manovre azzardate e abuso di alcol e droghe. Un fenomeno che non risparmia nessuna città, da Napoli fino al resto del Paese, lasciando dietro di sé giovani vite spezzate.
Tra le storie più drammatiche, quella di Morena, 16 anni, che si trovava in sella a uno scooter quando un’auto lanciata a tutta velocità ha compiuto un sorpasso azzardato, provocando un terribile incidente che ha cambiato per sempre la sua vita: da tre mesi è ricoverata, ha perso una gamba e l’altra è in pericolo. Valeria Ventaglio, madre di famiglia, è stata travolta e uccisa dopo aver accompagnato i figli a scuola. Elvira Zibra è morta mentre lavorava, falciata da un motociclista che stava riprendendo le sue folli acrobazie per i social.
Le cifre dell’ASAPS (Associazione sostenitori della Polizia stradale) evidenziano un trend preoccupante: solo tra il 27 e il 29 settembre ci sono state 38 vittime di incidenti stradali in Italia, molte delle quali legate a comportamenti irresponsabili come l’alta velocità. Nel 2024, 394 persone hanno perso la vita durante i weekend, tra cui 187 motociclisti e 153 pedoni.
Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha lanciato un grido d’allarme, chiedendo misure drastiche: “Abbassare i limiti di velocità nelle città a 30 km/h, installare dispositivi come dossi e strisce rialzate, e agire contro coloro che diffondono sui social video di guida spericolata”. Borrelli ha sottolineato l’urgenza di un intervento immediato per prevenire altre tragedie: “Quante altre Morene vogliamo avere sulla coscienza?”.
L’emergenza sulle strade italiane continua a crescere, e le soluzioni proposte mirano a garantire più sicurezza, soprattutto nei fine settimana, quando il numero degli incidenti raggiunge livelli allarmanti.