Aperta dalla procura di Forlì un’inchiesta. per il reato di istigazione al suicidio, in merito alla morte di Roberto Zaccaria, il 64enne suicidatosi dopo essere venuto alla ribalta a causa del clamore fatto esplodere dalle “Iene” sulla vicenda che lo vedeva come protagonista.
Le Iene infatti, nonostante un processo avesse ritenuto Roberto Zaccaria non colpevole per la morte di Daniele – il giovane che il 23 settembre 2021 si tolse la vita dopo aver scoperto che Irene Martini, persona inesistente inventata da Zaccaria – lo hanno additato sin dall’inizio come il principale responsabile del suicidio del 24enne.
In mattinata i legali di Zaccaria, Pierpaolo Benini e Antonino Lanza, avevano affermato che i familiari del pensionato sono determinati a costituirsi quale parte civile nel caso sia aperto un procedimento per reati come la violenza privata e l’istigazione al suicidio.
Dopo la morte di Zaccaria è finito nel ciclone delle critiche il modus operandi delle Iene
Le Iene ieri sera hanno risposto in diretta alle critiche:
“Continueremo a occuparci del caso”.
Matteo Viviani che si sta occupando della vicenda ha fatto sapere, tramite un servizio, che oltre a Daniele, altri ragazzi avrebbero iniziato un rapporto via social con «IreneMartini», la ragazza inventata da Zaccaria.
Matteo Viviani li ha contattati per ascoltare la loro testimonianza. Mentre per alcuni non è stato nulla di significativo per altri, invece, la storia ha rappresentato qualcosa in più come per Daniele.
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