È stata registrata una svolta nelle indagini riguardanti l’incidente accaduto a Gorgo di Monticano (Treviso), che ha causato la morte di Eralda Spahillari e Barbara Brotto sabato notte. Il conducente della vettura, un giovane di 19 anni, e l’amico coetaneo che guidava l’altra macchina coinvolta, una Volkswagen Polo, sono attualmente sotto indagine per omicidio stradale da parte della Procura di Treviso.
Il secondo sospettato è inoltre accusato di omesso soccorso, poiché la loro utilitaria, con a bordo quattro giovani, ha dato l’allarme ma si è allontanata dalla scena dell’incidente. I carabinieri, come riporta Quotidiano.net, sono riusciti a rintracciare il conducente, che era già tornato a casa, insieme agli altri tre testimoni cruciali dell’evento.
Il conducente della Bmw ‘420’ di colore nero, un giovane di 19 anni attualmente in terapia intensiva a Treviso, aveva preso in prestito l’auto dal padre. Secondo le ipotesi più plausibili, il ragazzo, residente a Pravisdomini (Pordenone), avrebbe perso il controllo della vettura dopo aver urtato la Polo su cui viaggiavano i suoi quattro amici, nel tentativo di sorpassarla.
La velocità dell’auto al momento dell’uscita dalla carreggiata è stata stimata intorno ai 140 chilometri all’ora. Oltre alle ragazze decedute, c’era anche un quarto occupante nella vettura, rimasto ferito in modo meno grave rispetto al conducente e ora ricoverato all’ospedale di Mestre. La Procura di Treviso, con la coordinazione del sostituto procuratore Gabriella Cama, sta conducendo le indagini sull’incidente.
Tuttavia, l’ipotesi che tra le due vetture ci fosse una “gara” sembra perdere credibilità. Si ritiene che il tentativo di sorpasso fosse una “bravata” fine a sé stessa, che ha causato una tragedia. Una delle ragazze aveva preso un passaggio sulla Bmw all’uscita da un locale pubblico situato a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. Gli esami tossicologici e alcolimetrici sul conducente della Polo sono stati effettuati solo diverse ore dopo l’incidente, quando il ragazzo è stato trovato nella sua abitazione, a pochi chilometri dal luogo dell’incidente.
La Procura di Treviso ordinerà nelle prossime ore una perizia tecnica per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente, poiché non si può risalire solo attraverso i rilievi stradali effettuati dalle forze dell’ordine o le testimonianze dei passanti. La tragedia si è verificata su una rettilineo che collega Motta di Livenza a Godega Sant’Urbano (Treviso).
Barbara Brotto, una delle vittime dell’incidente di Gorgo al Monticano insieme ad Eralda Spahillari, ha pubblicato su Tik Tok un video alcuni giorni prima della tragedia in cui raccomanda al fidanzato di non correre. Questa storia, che sembra inventata, suona come una terribile profezia. Nel video, la ragazza immagina una storia a bordo di un’automobilina blu che sta per sorpassare un’altra. Il fidanzato esclama: “Come va piano questo, spicciati! Abbaglianti!”. Barbara risponde: “Non c’è bisogno di correre, sai?”, sempre nel video.
Adesso entrambi, il ragazzo di 19 anni alla guida della Bmw 420 super cupè (che sta lottando tra la vita e la morte) e l’amico che invece guidava la Polo Volkswagen, sono accusati di omicidio stradale. Le due auto si sono toccate e poi la Bmw si è schiantata contro un platano, causando la morte di Eralda Spahillari e Barbara Brotto, di 19 e 17 anni.