Prato – Si tinge di giallo la scomparsa di Maria Denisa Adas, la 30enne romena sparita nella notte tra il 15 e il 16 maggio scorsi a Prato. Gli inquirenti della Procura stanno seguendo una pista sempre più inquietante: la giovane, che da Roma si era trasferita in Toscana per esercitare la sua attività di escort, potrebbe essere stata rapita da una banda di connazionali su mandato di un avvocato italiano, descritto come un ex cliente respinto e ossessionato da lei.
Le indagini, condotte dai carabinieri con il coordinamento della magistratura, hanno subito un’accelerazione dopo alcune testimonianze chiave e nuove prove raccolte nelle ultime ore. Secondo quanto trapelato, l’uomo – un legale italiano la cui identità non è stata ancora resa nota – si sarebbe messo in contatto con la madre della ragazza, Maria Cristina Paun, sostenendo di sapere dove si trovi Denisa. A suo dire, la giovane sarebbe viva ma trattenuta contro la sua volontà da alcuni clienti. L’avvocato si sarebbe anche proposto come mediatore per il rilascio, “a titolo gratuito”.
Un’offerta che, però, appare tutt’altro che disinteressata. Un’amica della scomparsa ha raccontato agli inquirenti che l’uomo non sarebbe un semplice soccorritore, ma un ex cliente respinto che non avrebbe accettato la fine del rapporto e che, accecato dal rifiuto, avrebbe potuto organizzare il rapimento per gelosia.
In un ulteriore sviluppo, la madre della giovane è ora indagata per false dichiarazioni al pubblico ministero. Avrebbe infatti omesso informazioni cruciali, tra cui l’esistenza di un secondo telefono cellulare con cui ha comunicato con l’avvocato. Il dispositivo è stato scoperto e sequestrato dai carabinieri durante una perquisizione notturna nella sua abitazione a Roma.
Gli investigatori ipotizzano che la dinamica del sequestro possa essere stata particolarmente violenta, con percosse e sevizie. Al momento, non si esclude alcuna pista, compresa quella di un regolamento di conti legato al mondo della prostituzione, anche se appare sempre più probabile che il movente sia di natura personale e sentimentale.
La Procura continua a mantenere il massimo riserbo, ma non si escludono nelle prossime ore nuovi interrogatori e sviluppi rilevanti in questa vicenda che, giorno dopo giorno, si fa sempre più complessa e inquietante.