Un tentativo di rivolta è avvenuto nel carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino.
Alcuni detenuti della terza e quarta sezione hanno provato a sfondare il vetro di sbarramento, utilizzando una porta che sarebbe stata divelta. Ma la loro azione non è andata in porto. E hanno proseguito la protesta, aggredendo e minacciando gli agenti della Polizia penitenziaria immediatamente intervenuti, che sono stati bloccati nell’area.
La situazione è diventata incandescente, fino a quando un’azione di mediazione non ha portato i suoi frutti. Uno degli agenti della Polizia penitenziaria è stato colto da malore.
L’Uspp denuncia “il silenzio assordante in cui spesso vengono lasciati gli agenti i quali restano gli unici a pagare lo stato di abbandono delle carceri”. Il sindacato chiede “un protocollo operativo di intervento al personale di polizia penitenziaria chiamato a fronteggiare quotidianamente situazione di emergenza con poche unità, mezzi e modalità di intervento”. “E’ da tempo – conclude l’Uspp – che denunciamo la mancanza di poliziotti presso l’istituto arianese dove, comunque, nonostante la cronica carenza di organico gli agenti, con grande spirito di sacrificio, riescono a mantenere l’ordine e la sicurezza interna“.
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