Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito nella mattinata di oggi, 30 giugno 2025, l’area dei Campi Flegrei, con epicentro localizzato a Bacoli, nella zona del Castello di Baia. L’evento sismico è stato registrato a circa 5 chilometri di profondità ed è stato distintamente avvertito in tutta la città di Napoli, nei comuni della provincia e in buona parte della zona flegrea.
Si tratta del terremoto più intenso degli ultimi quarant’anni nella zona, paragonabile solo a quello verificatosi il 13 marzo scorso, che già allora aveva generato apprensione e timori tra la popolazione. Immediatamente dopo la scossa, molti residenti sono scesi in strada per precauzione, soprattutto nei comuni più vicini all’epicentro come Bacoli, Pozzuoli e Monte di Procida. Al momento non si segnalano feriti né danni gravi, anche se in alcune zone si sono verificati piccoli cedimenti, come il distacco di materiale roccioso nella zona di Pennata, tra Bacoli e Miseno. Numerosi i sopralluoghi in corso da parte di Protezione Civile e Vigili del Fuoco, mentre l’INGV – Osservatorio Vesuviano continua a monitorare la situazione per verificare l’evoluzione dello sciame sismico, già in atto da diversi mesi.
Gli esperti ribadiscono che questi fenomeni rientrano nella fase attiva del bradisismo che interessa l’area flegrea, un fenomeno ben noto che provoca sollevamenti e abbassamenti del suolo legati a dinamiche vulcaniche profonde. Proprio tra il 1983 e il 1984, la zona fu interessata da una lunga crisi bradisismica che costrinse migliaia di persone ad abbandonare temporaneamente le proprie abitazioni.
Le autorità invitano la popolazione a mantenere la calma, a seguire i canali ufficiali per ricevere aggiornamenti e a rispettare le norme di sicurezza previste in caso di scosse sismiche. Il livello di allerta resta sotto controllo, ma la prudenza rimane alta in un territorio che, per la sua conformazione geologica, richiede attenzione costante.