Divieto di fumare all’aperto o almeno ad una distanza inferiore ai 5 metri l’uno dall’altro. Lo stop scatta a Torino, ed è valido alla fermata dell’autobus, ai tavolini dei locali, durante le manifestazioni e nei parchi, solo se ci sono persone accanto a chi vuole accendersi una sigaretta all’aria aperta. Chi non rispetta la regola rischia una multa di 100 euro. In caso però di esplicito consenso da parte di tutti i presenti, il fumo collettivo sarà ancora possibile.Fra un paio di settimane il divieto entrerà in vigore
A Torino la proposta di delibera, approvata ieri quasi all’unanimità, è stata avanzata da Silvio Viale dei Radicali che dichiara al quotidiano La Stampa: “Può essere considerata una misura sanitaria, ma è soprattutto una questione di rispetto dei non fumatori e di buona educazione. Se fumo, mi sposto”. E a chi avanza dubbi sulla difficoltà a garantire il rispetto del divieto Viale assicura: “Anche per chi passa con il semaforo rosso spesso non ci sono controlli, ma questa norma dà un indirizzo culturale ben preciso”. Il regolamento della polizia urbana
All’articolo 7 del Regolamento di polizia urbana c’è scritto che è vietato “fumare in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza e in ogni luogo all’aperto a una distanza inferiore a cinque metri da altre persone, senza il loro esplicito consenso”. Non solo, ma estende il provvedimento a “sigarette, sigari, pipe, tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione e le sigarette elettroniche”.
Le città “ smoke free”
In attesa di una legge nazionale che sancisca limitazioni al fumo anche nei luoghi all’aperto, ogni comune stabilisce la propria regola. A Milano ad esempio è stato introdotto nel 2021 il divieto di fumare all’aperto nei parchi, nelle pensiline dei mezzi pubblici, allo stadio o nei cimiteri nel raggio di 10 metri dalle altre persone. Stessa ordinanza valida anche a Modena. A Napoli lo stop al fumo nei parchi e nelle manifestazioni pubbliche è scattato nel 2007.Nel resto del mondo
In Europa, Parigi e Barcellona sono diventate in pochi anni città “Smoke free” mentre nel resto del mondo New York ha imposto il divieto di fumo all’aperto già nel 2011. Nel 2016 Melbourne è diventata la prima città completamente smoke free al mondo. Nel 2019 la Svezia ha esteso il divieto di fumo già esistente nei bar e nei ristoranti alle aree all’aperto, con l’obiettivo di diventare entro il 2025 un Paese smoke free.