La città di Acerra è ancora scossa dalla tragica scomparsa della piccola Giulia, la bimba di nove mesi deceduta nella notte tra il 15 e il 16 febbraio. Secondo le prime ricostruzioni, la bambina sarebbe stata aggredita dal pitbull di famiglia, ma le circostanze esatte dell’incidente sono ancora oggetto di indagine.
In un’intervista al programma Rai “Ore 14”, la nonna materna della piccola ha espresso il suo sostegno nei confronti del genero, padre di Giulia, dichiarando: “Io credo a mio genero, è stata una tragedia, una disgrazia.” La donna ha sottolineato il profondo dolore che la famiglia sta attraversando, chiedendo rispetto e comprensione in questo momento difficile.
Il padre della bambina è attualmente indagato per omicidio colposo, con l’accusa di aver omesso la custodia e la vigilanza del cane, che avrebbe poi aggredito la piccola provocandone la morte. L’uomo ha raccontato di essersi addormentato e, al risveglio, di aver trovato la figlia a terra in una pozza di sangue, decidendo immediatamente di portarla al pronto soccorso della clinica “Villa dei Fiori”. Tuttavia, i medici hanno constatato che la bambina era già deceduta da circa mezz’ora al momento dell’arrivo.
Le autorità hanno avviato approfondite indagini per chiarire le dinamiche dell’accaduto. Sono stati conferiti incarichi per l’analisi del DNA, al fine di verificare la presenza di tracce genetiche della bambina sul pitbull e viceversa. Inoltre, verranno esaminati i telefoni cellulari dei genitori per ricostruire gli spostamenti e le comunicazioni nelle ore precedenti la tragedia.
La famiglia ha richiesto riserbo e rispetto durante questo periodo di lutto, mentre si attendono gli esiti delle indagini per fare luce su questa dolorosa vicenda.