L’avvocato penalista napoletano, Gennaro Furgiuele, è attualmente indagato per il drammatico evento.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto nel golfo di Napoli. Furgiuele, che si trovava a bordo della sua imbarcazione insieme a sei ospiti, ha fornito la sua versione dei fatti. L’avvocato ha dichiarato che nessuno a bordo ha percepito un impatto che potesse far pensare a una collisione con il kayak della vittima.
“Non abbiamo sentito nulla. Nessuno di noi ha avvertito un impatto o un rumore che indicasse una collisione,” ha spiegato Furgiuele alle autorità. “Ho notato un giovane uomo in acqua e siamo tornati indietro per soccorrerlo.”
Il 33enne, presumibilmente il compagno della donna deceduta, è stato tratto in salvo e portato a bordo dell’imbarcazione di Furgiuele. Le circostanze esatte dell’incidente restano ancora poco chiare e sono oggetto di un’indagine approfondita da parte delle autorità competenti. Le testimonianze degli altri sei passeggeri a bordo dell’imbarcazione potrebbero essere cruciali per chiarire i dettagli dell’accaduto.
L’avvocato Furgiuele ha espresso profondo rammarico per l’incidente e ha assicurato la sua piena collaborazione con le indagini. “È una tragedia immensa. Siamo tutti sconvolti da quanto accaduto e siamo a disposizione delle autorità per fare chiarezza.”
Le autorità stanno esaminando vari fattori, tra cui le condizioni del mare al momento dell’incidente, la rotta seguita dall’imbarcazione e dal kayak, e le eventuali testimonianze di altre persone presenti nell’area. La comunità locale attende con ansia ulteriori sviluppi, sperando che l’indagine possa fornire risposte definitive su quanto accaduto.