Tra le strade trafficate di Napoli, una passante ha incrociato la strada con una dolce nonnina dall’aria smarrita, sola e abbandonata dalla famiglia. La signora, dall’aspetto fragile, portava sul volto una benda sul naso, segno di una recente caduta. Alla domanda di cosa fosse successo, ha raccontato di essere inciampata sul marciapiede e di aver battuto il naso.
Quando la passante ha cominciato a farle qualche domanda sulla sua vita, la nonnina, visibilmente confusa, ha risposto in modo incoerente. Ha affermato di avere 65 anni, ma in realtà era evidente che ne avesse molti di più. Nonostante la sua età avanzata, la signora ha raccontato di lavorare ancora facendo pulizie per amici, un compito chiaramente impossibile per una persona nelle sue condizioni.
La dolce nonnina ha detto di avere una casa, ma, a giudicare dalla sua presenza per strada e dai suoi racconti disordinati, sembra che quella casa non esista più. La passante, colpita dalla situazione, si è subito recata al supermercato per comprare del cibo e offrirle un po’ di conforto, ma la preoccupazione è cresciuta nel vedere una donna così anziana e vulnerabile in condizioni tanto precarie.
Quando le è stato chiesto se volesse ricevere l’aiuto del noto giornalista Pino Grazioli, conosciuto per il suo impegno a favore dei più deboli, la nonnina ha gentilmente rifiutato. Inizialmente, ha detto di non avere familiari, ma poco dopo ha parlato di alcuni figli, senza però dare ulteriori dettagli o spiegazioni chiare. La sua confusione mentale è apparsa sempre più evidente.
Mentre la nonnina continua a vagare tra le vie della città, ci si augura che i servizi sociali possano intervenire al più presto per offrirle il supporto di cui ha tanto bisogno e aiutarla a ritrovare un po’ di serenità. Il suo caso è un promemoria doloroso dell’importanza di non lasciare indietro chi è più vulnerabile, specialmente gli anziani che spesso non hanno nessuno su cui contare.