Ieri 17 dicembre centinai di cittadini provenienti da ogni parte d’Italia hanno sfilato in strada per chiedere giustizia per Leone il piccolo gattino scuoiato vivo.In prima fila ad Andri c’erano i volontari della LNDC Animal Protection di Cava de’ Tirreni, tra i primi a prestare soccorso al gatto e a denunciarne la brutale uccisione. “Chiediamo giustizia per Leone – ha detto la volontaria Teresa Salsano del canile di Cava- Si tratta di un crimine senza precedenti. Nessuna bandiera, Leone è il gatto di tutti: abbiamo chiesto ad ogni persona di prendere parte alla manifestazione, portando con sè una candela”.
Tra i partecipanti Pino Grazioli che ha documentato tutto con una diretta. Presente anche il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che nei giorni immediatamente successivi alla morte di Leone aveva lanciato un appello in Parlamento: «Mai più tali violenze indicibili dovranno restare impunite. Domenica tutti ad Angri per chiedere giustizia per il povero animale – ha detto il deputato – Chi ha commesso questa violenza di una crudeltà indicibile e ingiustificata può ripeterla verso qualsiasi altro essere vivente, anche verso esseri umani. Quasi sempre chi commette tali azioni verso gli animali non paga per quello che dovrebbe pagare, è tempo di rivedere le normative».