È la “piazza” più importante dopo quella di Caivano e la sua organizzazione è davvero impressionante: funziona come una vera e propria azienda, dove si viene reclutati, promossi, licenziati per un ritardo sul “posto di lavoro” o per non aver adempito al massimo il proprio dovere. Stiamo parlando della piazza di spaccio di Brusciano, dove un blitz è partito questa mattina: misura cautelare per 41 persone. Sequestrati 1 chilo di cocaina, 10 bustine di marijuana, 474 grammi di crack da tagliare e 790 dosi della stessa sostanza. Lo spaccio avveniva seguendo una rigida struttura gerarchica replicata per ogni tipo di stupefacente trattato: al vertice della piramide c’era il capopiazza, sotto di lui gli spacciatori e alla fine le vedette. È stata dunque sgominata l’organizzazione legata al clan Rega-Piacente; amaro il quadro venuto fuori anche per quanto riguarda i cittadini che abitano la zona: ai residenti erano negate le chiavi dei portoni, venivano smantellati i citofoni, si entrava e si usciva da casa propria chiedendo permesso a chi era di turno.