Palermo ricorda la strage di via D’Amelio, un tragico evento avvenuto nel 1992, durante il quale furono assassinati il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta. Nel corso della commemorazione, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di non partecipare alla fiaccolata commemorativa per motivi di sicurezza. Però, per commemorare il giudice e la sua scorta la premier deporrà una corona nella caserma Lungaro.
In una lettera inviata al Corriere della Sera, la premier ha sottolineato che l’impegno contro la mafia non avrà mai fine. La lotta alla mafia è parte integrante della nostra identità e costituisce una questione morale che guida l’azione quotidiana del governo. Giorgia Meloni ha respinto i tentativi di strumentalizzare la sua assenza alla tradizionale fiaccolata di Palermo, sottolineando che ha sempre partecipato con orgoglio a tale evento
La premier si è dichiarata profondamente orgogliosa del fatto che il suo governo sin dal primo giorno abbia dimostrato determinazione e coraggio nell’affrontare la presenza mafiosa nel paese. La messa in sicurezza di presidi fondamentali, come la restrizione dei benefici penitenziari, ha permesso di detenere importanti boss mafiosi, come Matteo Messina Denaro, nel regime di isolamento 41 bis. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli News.