Alcuni detenuti usano i social network per celebrare la vita criminale e i loro “miti,” adottando i loro nomi per i profili. Alcuni sfidano le istituzioni facendo videochiamate dal carcere o dirette social vietate. Ad esempio, c’è stato il caso di “El Guzman,” un detenuto di Poggioreale che ha fatto una diretta video in cui ha dialogato con un’altra detenuta, affrontando vari argomenti e facendo riferimenti offensivi a un deputato che denuncia il fenomeno delle dirette social dalle carceri. Questo ha attirato l’attenzione di diversi utenti che hanno segnalato l’evento al deputato Borrelli.
“Si credono più forti e più furbi delle Istituzioni, pensando di rimanere per sempre impuniti anche quando violano le regole base del regime carcerario a cui sono sottoposti.
Non gli basta, appunto, di essere già rinchiusi in galera, devono continuare ad infrangere le leggi per porsi come anti-Stato” – dichiara il deputato Borrelli- Non lo tollereremo più.”
“Mi recherò personalmente presso la casa Circondariale di Poggioreale per parlare della questione con il direttore e trovare una soluzione per fermare l’utilizzo improprio dei cellulari che a quanto pare continua indisturbata.
E’ un problema che comunque si ripropone di diverse carceri.
Noi come soluzione abbiamo proposto la schermatura elettronica.
Perché non la si applica?”.