Amina è una giovane donna di 18 anni con origini marocchine, attualmente residente a Castelnuovo Cilento, un piccolo comune nel Salernitano. La sua storia ha raggiunto la viralità sul web quando ha preso la difficile decisione di fuggire da casa, chiedendo aiuto attraverso una piattaforma di crowdfunding. La sua iniziativa ha ottenuto un enorme sostegno, con quasi duecento donazioni in soli due giorni, per un totale di oltre 4.300 euro.
Il motivo della sua fuga è legato a un controllo eccessivamente rigido da parte della sua famiglia marocchina, composta dalla madre e dalla sorella, poiché suo padre è scomparso otto anni fa. Dopo aver scoperto la sua relazione sentimentale con un coetaneo e il suo desiderio di vivere come un’adolescente occidentale, i familiari hanno iniziato a controllare ogni aspetto della sua vita, compreso il suo cellulare e le uscite. Le hanno annunciato che, una volta terminato il diploma, avrebbe dovuto abbandonare gli studi. Da pochi mesi, Amina è diventata cittadina italiana e ha recentemente superato con successo l’esame di Stato al liceo scientifico di Vallo della Lucania. Subito dopo l’esame, ha deciso di scomparire per sfuggire al controllo opprimente della sua famiglia. Due giorni fa, attraverso una piattaforma di crowdfunding chiamata GoFundMe, ha raccontato dettagliatamente la sua storia, spiegando che i fondi raccolti le serviranno per finanziare i suoi studi universitari e realizzare il suo sogno di diventare medico.
Amina ha descritto il giorno in cui la sua famiglia ha scoperto del suo fidanzamento e del suo modo di vestirsi come un’occidentale come un vero e proprio incubo. Sua sorella l’ha maltrattata fisicamente, mentre lei poteva solo piangere, sentendosi devastata dalle parole di odio, delusione e rabbia rivoltele. Le hanno detto che aveva portato disonore alla famiglia e che, se suo padre fosse ancora vivo, l’avrebbe odiata, considerandola come morta per loro. Negli mesi successivi, Amina ha continuato a subire violenze verbali e psicologiche da parte dei suoi familiari.
Nonostante il desiderio di farla abbandonare subito gli studi, la madre e la sorella hanno acconsentito a farla frequentare il liceo fino al diploma, ma solo per evitare controlli e sospetti improvvisi. Tuttavia, questa concessione è stata accompagnata da un costante controllo e limitazione della sua libertà di movimento. Attiva le notifiche sul sito web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la pagina Facebook Pino Grazioli News.