Il tribunale civile di Massa ha condannato Zucchero per risarcimenti verso un ex amico poiché, nel libro che il cantante ha scritto, lo ha definito come “un poco di buono”, “donnaiolo” e “nullafacente”. La cifra che egli dovrà versare è pari a 37mila euro.
Come riferisce Today, per il giudice che si è occupato di questo caso le espressioni utilizzate per descrivere l’ex collega sono lesive ed offensive nei suoi confronti. Controbatte il cantante, Adelmo Fornaciari, dicendo che in realtà avevano uno scopo di creare una trama narrativa nel suo libro. I giudici però non reputano solide queste affermazioni, dando ragione alla parte offesa.
Nel libro, Zucchero racconta momenti della sua vita d’infanzia a Roncocesi, una campagna nella zona della Romagna, dove fece le prime esibizioni blues. All’inizio della sua carriera, erano in tantissimi i quotidiani e tv che diedero anche fama al cantante. Quando il bluesman scrisse il libro, la figlia dell’ex amico regalò il suddetto al padre perché sapeva del rapporto tra i due. Ma poi, il suo avvocato citò testualmente: “Purtroppo, la lettura del romanzo provocò sconforto e malessere nei familiari del mio assistito. A distanza di otto anni, il tribunale ha stabilito che alcune espressioni erano riferite in maniera inequivocabile a lui, ledendone la reputazione”.