Un 16enne è stato accoltellato la scorsa notte mentre si trovava nel parcheggio di un noto centro commerciale di Casoria. Da quanto ricostruito, due persone si sono avvicinate a lui intimando di cedergli il motorino, al suo rifiuto è stato colpito con tre coltellate. La vittima è stata trasportata in ospedale e non è in pericolo di vita. Solo una coincidenza ha voluto che il fatto sia accaduto nel giorno in cui Casoria è stata paralizzata per la presenza di una tiktoker. Le strade del Comune in provincia di Napoli sono state bloccate per l’inaugurazione di un negozio di abbigliamento, al taglio del nastro ha presenziato una tiktoker napoletana e le strade intorno all’esercizio commerciale si sono congestionate a causa della presenza di tantissime persone accorse per vedere la tiktoker.
“Napoli e la sua provincia stanno vivendo una deriva criminale senza freni che colpisce soprattutto giovani e giovanissimi. Questa volta a ricevere tre coltellate un 16enne che ha subito un tentativo di rapina nel parcheggio di un centro commerciale a Casoria. La situazione non è diversa ad Afragola dove, in Villa Comunale, da tempo denunciamo alle forze dell’ordine le babygang che imperversano e terrorizzano giovani, anziani e perfino disabili, senza però mai ricevere una risposta adeguata e la situazione continua a degenerare. Oramai si accoltella o si spara per qualsiasi cose, non c’è lite, non c’è furto, non c’è rapina che non finisca nel sangue. La società civile si è mossa a gran voce dopo l’uccisione di Giovanni Battista Cutolo, il musicista ucciso la notte del 31 agosto a piazza Municipio, ma ancora nulla è cambiato.
E’ urgente l’approvazione di una nuova legge che intervenga duramente nel contrasto all’emergenza criminalità. Ma questo non basta, dobbiamo impegnarci per fermare gli esempi negativi che si diffondono e moltiplicano ogni giorno sui social network. Sono tante, troppe, le persone che sui social diffondono contenuti negativi, inneggianti alla criminalità e al disprezzo delle regole, questi post non dovrebbero proprio essere pubblicati sui social e i profili di chi diffonde una cultura malavitosa vanno chiusi, senza esitazioni”. Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, e Salvatore Iavarone, consigliere comunale di Casoria per Europa Verde.