“La vita è un bene troppo prezioso, non sprecarla per un uomo che ti sta umiliando”.
È riuscita a carpire l’attenzione e lo sguardo dell’aspirante suicida, Sonia Cannistraci, la carabiniera siciliana che ieri sera a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, ha usato tutta la sua sensibilità di donna e di militare dell’arma per dissuadere una donna di 49 anni dal gettarsi nel vuoto da un balcone, dopo le ennesime percosse del compagno che poi è stato arrestato dai militari.
Sonia ha 30 anni e da quasi quattro anni fa parte della grande famiglia nell’arma dei carabinieri.
“Non voleva neppure rivolgermi lo sguardo, – racconta Sonia – già aveva una gamba fuori dalla ringhiera ma per fortuna sono riuscita a instaurare un contatto, anche visivo, con lei.
Quando ho capito che tra di noi c’era empatia le ho detto che la vita è un bene troppo prezioso per sprecarla con un uomo che la stava solo umiliando. È stato allora – dice emozionata – che ho capito che aveva deciso di ascoltarmi e di desistere”.
“La cosa più difficile è stata mettersi in sintonia con lei e con la sua sofferenza – ribadisce la carabiniera di San Giorgio a Cremano – non mi guardava, era in preda all’ira e al panico.
Per fortuna sono riuscita a farmi ascoltare e da quel momento in poi l’unico mio obiettivo è stato farle capire che non ne valeva la pena”.
La 49enne aveva già subìto violenze in passato, ma non ha mai avuto la forza di denunciarle:
“Il nostro invito va esattamente nella direzione opposta – sottolinea Sonia – bisogna assolutamente denunciare per mettere fine al calvario”.
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