Questa mattina l’onorevole Francesco Emilio Borrelli si è recato insieme al portavoce dei Verdi, Ines Barone, a Sant’Anastasia per parlare della bambina ferita da un proiettile sparato da giovanissimi. Gli autori del gesto hanno esploso una decina di colpi con un mitra, ferendo di rimbalzo la bambina di 10 anni scortata da un soccorritore al Santobono. Anche i genitori sono stati feriti e portati all’ospedale. Durante questa diretta, l’onorevole Borrelli annuncia:
“Siccome era in corso una festa per bambini, poteva essere una strage. Sembrerebbe che i due volevano entrare nel bar, ma essendoci una festa li hanno fatti uscire. Dunque avrebbero sparato perché erano stati rifiutati. Hanno rischiato di compiere una strage per un semplice rifiuto. Per fortuna il colpo è stato in parte fermato dallo zigomo e non è entrato nel cervello. Il padre è stato colpito alla mano ed è stato dimesso, la madre invece all’addome ed è ancora ricoverata al Cardarelli”.
“Oggi il tema che vorremmo proporre è il riscatto di Sant’Anastasia. Non si tratta di un territorio di guerra, e anzi i cittadini hanno aiutato a beccare i criminali. Adesso bisogna dare onore a questa città e non infangare il suo nome associandolo a criminalità”.