Lunedì pomeriggio durante una passeggiata per la legalità nel parco verde di Caivano, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ha incontrato la madre di Antonio Natale.
Un incontro fortuito, non organizzato, genuino. E questo traspare anche dall’abbraccio commosso che i due si sono dati appena si sono visti.
“Quando venimmo a manifestare qui la prima volta non si conosceva ancora quali fossero stati le sorti di Antonio. Da allora, grazie anche alle denunce e alle battaglie pubbliche fatte, nel parco sono stati portati avanti molti arresti e la caserma dei carabinieri da cui è partita l’iniziativa è diventata una compagnia con molti più uomini a disposizione. L’opera di legalizzazione deve procedere senza interruzioni e tentennamenti, il Parco Verde deve essere liberato dalle piazze di spaccio e l’attenzione non dovrà mai calare e questo deve avvenire per ogni quartiere e rione ‘mangiato’ dalla criminalità e dalla droga.” Si legge in un estratto nella nota del consigliere Borrelli.
Ovviamente noi ci associamo al pensiero del consigliere Borrelli che occorre liberare territori come il parco verde dalla criminalità. Così come facciamo nostro il grido di dolore e la richiesta di giustizia della signora Anna. È innegabile che l’autunno scorso grazie al nostro apporto fummo decisivi nei momenti iniziali della triste vicenda di Antonio Natale. Adesso aspettiamo risposte dalla magistratura per individuare tutti i colpevoli di quel brutale omicidio.
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