“Brillante operazione della polizia penitenziaria Centro Penitenziario di Secondigliano, a Napoli, che, a seguito di articolate indagini è riuscita a recuperare e rinvenire quattro telefoni cellulari abilmente occultati d ai detenuti”. A fornire la notizia è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Ancora una volta”, evidenzia, “nonostante le difficoltà legate alla carenza di personale e gli eventi critici all’ordine del giorno il personale di polizia di Secondegliano dimostra senso nel dovere ed è pronto a contrastare l’uso di telefoni cellulari utili ad alimentare anche lo spaccio di sostanze stupefacenti, ancora una volta, spezzato in questa operazione”.
“Non sappiamo più in quale lingua del mondo dire che le carceri devono essere tutte schermate all’uso di telefoni cellulari e qualsiasi altro apparato tecnologico che possa produrre comunicazioni nonchè altrettanto necessario è prevedere uno specifico reato penale per coloro che vengono trovati in possesso di cellulari in carcere”, conclude Capece. “Oramai anche il rinvenimento di cellulari, così come le aggressioni al personale, rischiano di fare solo statistica e senza un immediato intervento dell’amministrazione sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno dei penitenziari italiani.