In poco tempo l’assassino del musicista nato a Mugnano, o presunto tale, è diventato una star dei social network dove amici e parenti lo osannano e gli mostrano la propria solidarietà: “Tutto passa. Ti sto accanto e già mi manchi.”
Sarebbe un 16enne residente ai Quartieri Spagnoli e, come raccontano diversi cittadini al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, sarebbe un ragazzo legato ad ambienti operanti nell’ambito di furti e rapine di orologi di lusso e con precedenti anche per tentato omicidio.
“A poche ore da una tragica morte, da un omicidio di un povero ragazzo, il suo assassino viene celebrato come un divo. Come al solito, zero parole per la vittima ed i suoi familiari. Questi soggetti non dovrebbero essere a piede libero. Proviamo ribrezzo per tali situazioni che sono ormai una costante ed un marchio di fabbrica della mentalità criminale e sub-criminale che sta sotterrando la nostra terra sotto un mare di ingiustizia. Gli assassini devono scontare il resto della loro vita in carcere e devono essere esclusi da ogni pensiero di solidarietà e sostegno che invece vanno alle vittime. Fortunatamente, per quanto si possa utilizzare tale parola in questo momento, la parte sana della città è con Giovambattista e i suoi cari. Noi con loro.”- le parole di Borrelli.
“Sabato mattina alle 12 con il sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro e il comitato cittadino mugnanese guidato da Mario Mauriello andremo a Piazza Municipio nel luogo dove è stato ucciso Giovambattista. Depositeremo un mazzo di fiori e manifesteremo per chiedere pene severe e un intervento radicale contro il numero impressionante di giovani criminali e assassini che infestano Napoli e provincia e che vengono osannati sui social. I cittadini sono stanchi.” -ha concluso il deputato.