Una testimone nel caso di Kataleya Alvarez ha dichiarato che la bambina scomparsa dall’ex hotel Astor a Firenze è stata chiamata da una donna prima di sparire. La testimone ha parlato con l’edizione fiorentina di Repubblica e ha raccontato: “Io abito accanto all’albergo. Per un periodo ci ho anche lavorato prima che chiudesse per la pandemia. Quel giorno ero andata a correre e sono passata davanti ai cancelli dell’Astor. Ricordo bene di aver visto la bambina che usciva, c’era anche il suo fratellino. In quel momento una donna che si trovava nel cortile l’ha chiamata. Kataleya si è voltata indietro quasi piangendo. Forse perché voleva restare fuori. Poi la donna ha chiuso il cancello.”
La testimonianza sembra concordare con le riprese video di quel giorno già in possesso degli inquirenti. Uno dei filmati ha immortalato la bimba sulle scale della struttura prima di sparire. La telecamera di sorveglianza del palazzo di fronte l’ha ripresa nel momento in cui lascia il gruppo di bambini con cui si trovava per fare rientro nello stabile occupato. La testimone aggiunge quindi un elemento a quello che si vede nel video e spiega perché Kataleya è rientrata nell’hotel invece di rimanere con gli altri bambini. Secondo la sua versione, qualcuno l’avrebbe chiamata indietro, una voce di donna.
I genitori di Kataleya si sono spesso rivolti agli ex residenti dell’hotel Astor, incluso questa donna. Tuttavia, sembra che questa donna non abbia parlato con i magistrati. La testimone ha concluso dicendo che, se cercata dai carabinieri, racconterà le stesse cose che ha testimoniato.