Saranno i ragazzi dell’Area Penale di Napoli a lanciare il messaggio anti – violenza. A bordo della Motovela della Legalità, la MareNostrum Dike, salperanno da Napoli, isseranno la bandiera contro la violenza, navigheranno il Golfo di Napoli, raggiungeranno la Baia di Ieranto, porta della Costiera Amalfitana e si immergeranno depositando un Ciocco Rosso di Ceramica come simbolo di legalità e antiviolenza.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia ) : “C’è necessità di messaggi e di simboli. Il messaggio contro la violenza arriverà dai ragazzi dell’Area Penale di Napoli che abbiamo formato con il progetto Bust Busters. Insieme isseremo la Bandiera contro la Violenza, lo faremo nel Golfo di Napoli ma raggiungeremo la Baia di Ieranto, scrigno di bellezza e area tutelata. Lo faremo in questo modo per far comprendere che dobbiamo tutelare l’amore per la vita. I ragazzi lo faranno a bordo della MareNostrum Dike, l’imbarcazione confiscata agli scafisti e strappata alla violenza”.
D Francesca Esposito (Referente Attività Sociali di MareNostrum ) : “Contiamo di avere, come sempre, la Marina Militare, il Corpo Militare dell’Ordine di Malta, il Centro di Giustizia Minorile della Campania. Ci saranno gli istruttori di MareNostrum. Il bello di un’Area Marina Protetta e ragazzi che hanno avuto una vita difficile, saranno insieme per dire no alla violenza, no alla violenza tutta, no alla violenza contro le donne. Sarà una riaffermazione della legalità, la dimostrazione della bellezza. Lo faremo per Giulia Cecchettin”.
Imbarcazione e partenza con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli – Sabato 25 Novembre – Molosiglio – Napoli – ore 9 – rientro tra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio.
“Saranno i ragazzi dell’Area Penale di Napoli a rendere omaggio a Giulia Cecchettin e a tutte le donne uccise. Sabato 25 Novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli si imbarcheranno sulla Motovela della Legalità, quale la MareNostrum Dike di Archeoclub D’Italia che salperà da Napoli, esattamente dal Molosiglio. Isseremo una bandiera particolare, di colore rosso, dedicata a tutte le donne uccise e navigheremo le acque del Golfo di Napoli. Entreremo nella Baia di Ieranto, cuore dell’Area Marina Protetta – Punta Campanella, scrigno di tutela della vita e della bellezza e lì i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, divenuti sub grazie al progetto Bust Busters, si immergeranno accompagnati dagli istruttori di MareNostrum, ma contiamo di avere i palombari della Marina Militare che hanno supportato tutta l’attività di formazione e dagli istruttori di MareNostrum – Archeoclub D’Italia. Nel cuore della Baia di Ieranto, dove c’è la bellezza, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, posizioneranno un Fiocchetto Rosso di ceramica sui fondali. Sarà un gesto forte, simbolico per trasmettere un messaggio di legalità e contro qualsiasi forma di violenza. Un messaggio forte perchè arriverà da loro, proprio dai Ragazzi dell’Area Penale di Napoli. La MareNostrum Dike partirà da Napoli ed esattamente dal Molosiglio, mentre un’altra imbarcazione di appoggio partirà dalla marina di Cassano a Piano di Sorrento. L’immersione avverrà alla Baia di Ieranto, nell’Area Marina Protetta – Punta Campanella. Con ogni probabilità avremo anche il Direttore del Centro di Giustizia Minorile della Campania e sarà un momento di condivisione, con i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, proprio sui temi come quello riguardante la violenza sulle donne. Ogni ragazzo avrà il fiocchetto rosso e aisseremo, insieme, una particolare bandiera a bordo della MareNostrum Dike. Ricorderemo Giulia Cecchettin e tutte le donne uccise”. Lo ha annuciato Francesca Esposito, Responsabile Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia.
La Motovela MareNostrum Dike e i ragazzi di Bust Busters.
“La MareNostrum Dike di oggi era un’imbarcazione confiscata agli scafisti in Sicilia, affidata in custodia definitiva dalla Procura di Ragusa ad Archeoclub D’Italia. La motovela, dopo i relativi accorgimenti, è diventata MareNostrum Dike con nome legato alla mitologia greca, alla Dea della Giustizia. Con la MareNostrum Dike daremo voce alla legalità, attraverso conferenze che si svolgeranno a bordo e che saranno anche in navigazione. Conferenze che vedranno ospiti magistrati – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – uomini delle Forze dell’Ordine, ma anche geologi, archeologi, scrittori, giornalisti e con loro ci saranno i giovani. MareNostrum, invece è la nostra struttura marina, grazie alla quale facciamo attività di formazione avvicinando i giovani alla conoscenza del patrimonio archeologico sommerso e del patrimonio geologico – naturalistico dell’Italia. I ragazzi di Bust Busters, sono i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, divenuti sub, grazie ai corsi di formazione teorici e pratici che si sono svolti e che continuano nell’ambito del progetto Bust Busters, Acchiappa Buste, voluto ed ideato da Archeoclub D’Italia, da Marenostrum, dal Centro di Giustizia Minorile della Campania e che vede parte integrante la Marina Militare, il Corpo Militare dell’Ordine di Malta. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli, si avvicinano, in questo modo, alla conoscenza delle tematiche ambientali ma anche del patrimonio culturale italiano. Il 25 Novembre, in un’azione comune, ricorderemo le donne uccise e sottolineremo con forza l’importanza del dono della vita e della tutela della vita”.
Da oggi tre giorni, 18 conferenze, tre siti che saranno luogo di eventi, centinaia di ragazzi. I giovani del BookSophia – Festival, si confronteranno su archeologia, tradizioni greche, personaggi storici, ma anche economia contemporanea, ritualità, legalità, integrazioni alimentari sul significato di alcune parole ed incontreranno registi, attori, scrittori, storici.