Tre morti – due donne e un uomo – e duecento pazienti evacuati. È drammatico il bilancio di un vasto incendio esploso nella notte all’ospedale di Tivoli, il San Giovanni Evangelista. Due delle vittime sarebbero morte per intossicazione, una terza a causa di un infarto. Una quarta persona, estratta morta, potrebbe aver perso la vita prima del rogo: sono però in corso accertamenti. Sui corpi è stata comunque disposta l’autopsia da parte della procura di Tivoli: obiettivo è accertare le cause del decesso.
Secondo quanto si apprende le fiamme sarebbero partite da alcuni locali dove si trovano degli ambulatori, al piano meno 2 alle 22.30 di ieri sera. Da qui il rogo è giunto fino al pronto soccorso prima e alla terapia intensiva poi, avvolgendo l’intera struttura. I testimoni raccontano soprattutto di tanto fumo, con la corrente elettrica saltata praticamente subito, pochi minuti dopo le prime fiamme.
I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto dai diversi distaccamenti provinciali con almeno 60 unità e una ventina di mezzi, tra cui tre autoscale che sono state utilizzate per portare in salvo alcune delle persone ricoverate. Una cinquantina di persone con problemi di deambulazione sono state evacuate dai vigili del fuoco, invece, tramite le scale anticendio. “Operazioni piuttosto complicate”, spiega il comandante provinciale dei vigli del fuoco Adriano De Acutis, “con 7 piani di scale da percorrere con pazienti impossibilitati a muoversi”.