Christian Solinas, governatore della regione Sardegna, è indagato per corruzione. È stato disposto il sequestro di beni per lui e altri sei indagati: vi sono degli sviluppi nelle inchieste della Procura di Cagliari sulla compravendita di una proprietà del presidente della regione e sulla nomina di Roberto Raimondi alla direzione generale dell’autorità di gestione del programma Eni-Cbc bacino del Mediterraneo. “Questa indagine ha due elementi di sicuro rilievo: il primo è il tempismo, viene fatto a quattro giorni dalla presentazione delle liste e mentre si decide il candidato presidente unitario del centrodestra, l’altro è che, essendo in fase di indagine, stiamo parlando di atti che dovrebbero essere coperti da segreto istruttorio”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas in esclusiva ai microfoni del TG1 in merito agli sviluppi nelle inchieste della Procura di Cagliari sulla compravendita di una sua proprietà.
“Atti – prosegue Solinas – che invece sono in possesso di tutti i media, i giornali e le televisioni e circolano liberamente. In un paese democratico, in uno Stato di diritto queste cose non dovrebbero accadere”. “Le subiamo per l’ennesima volta e siamo davanti, per tutto il resto, a un teorema indimostrato e indimostrabile costruito pervicacemente dalla polizia giudiziaria”. “Ma appena avremo l’opportunità di rappresentare i fatti nella loro verità – conclude Solinas al TG1 – si dimostrerà che non è stato fatto niente che non fosse più che lecito nella condotta del presidente della regione Sardegna”.