Il terremoto che ha colpito i Campi Flegrei il 20 maggio scorso ha provocato significativi danni al carcere femminile di Pozzuoli, costringendo alla chiusura temporanea della struttura. Lo ha annunciato il provveditore alle carceri della Campania, Lucia Castellano, evidenziando la necessità di interventi di ristrutturazione che potrebbero richiedere diversi anni.
Una Struttura di Eccellenza in Difficoltà
Lucia Castellano ha sottolineato l’importanza del carcere di Pozzuoli, definendolo “una eccellenza alla quale non vogliamo rinunciare”. La struttura penitenziaria non solo rappresenta un pezzo storico e significativo della città, ma è anche nota per i suoi programmi innovativi di riabilitazione. Attività come la cioccolateria e la sartoria hanno permesso alle detenute di intraprendere percorsi di reinserimento sociale, fornendo loro competenze utili per il futuro.
Il Quadro Fessurale e la Chiusura Temporanea
L’analisi preliminare ha rivelato un “quadro fessurale” che richiede interventi strutturali urgenti. Questo tipo di danno, caratterizzato da crepe e fessure nelle strutture murarie, impone un programma di ristrutturazione complesso e prolungato. “Non può non fare seguito un programma di interventi che terrà chiusa la struttura per qualche anno”, ha dichiarato Castellano, lasciando intendere che i lavori necessari non saranno né rapidi né semplici.
Un Futuro Incerto ma Necessario
La chiusura del carcere femminile di Pozzuoli pone una sfida significativa non solo per l’amministrazione penitenziaria, ma anche per le detenute che avevano trovato in queste attività una via di riscatto. Tuttavia, Castellano ha ribadito l’impegno a non rinunciare a questa eccellenza, assicurando che saranno intraprese tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza e il recupero della struttura.
Mentre i lavori di ristrutturazione sono in fase di pianificazione, le autorità stanno cercando soluzioni temporanee per ospitare le detenute e continuare i programmi di riabilitazione che hanno reso il carcere di Pozzuoli un modello da seguire. La speranza è che, una volta completati i lavori, la struttura possa riaprire con rinnovata forza, continuando a essere un punto di riferimento per la riabilitazione e il reinserimento sociale delle detenute.