Durante la celebrazione della Messa di San Gennaro nel Duomo di Napoli, l’arcivescovo don Mimmo Battaglia ha rivolto un pensiero toccante alle recenti vittime della città. In particolare, ha ricordato Chiara Jaconis, la giovane turista di Padova tragicamente scomparsa nel centro storico, e le vittime dei crolli di Scampia e dell’esplosione a Forcella.
Nella sua omelia, Battaglia ha sottolineato l’importanza di non concentrarsi solo sul miracolo dello scioglimento del sangue di San Gennaro, ma di riflettere sul “sangue degli ultimi”, ossia quello versato a causa della violenza e del degrado sociale. Ha esortato la comunità a trovare nella cooperazione e nel perdono i mezzi per costruire una città più giusta e pacifica.
Il messaggio del vescovo ha invitato a ripartire dai valori essenziali della fraternità e della solidarietà, caratteristiche che hanno sempre reso Napoli una città capace di affrontare le sfide sociali con determinazione. La Messa ha visto la partecipazione di tantissimi fedeli, attratti non solo dalla tradizione del miracolo, ma anche dalla profonda riflessione sulla situazione attuale della città [