Un terremoto di magnitudo 3.6 è stato registrato questa mattina alle 7:33 con epicentro a Roccamonfina, in provincia di Caserta, e a una profondità di soli 2 km, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La scossa è stata avvertita distintamente non solo nelle aree vicine all’epicentro, come Conca della Campania e Teano, ma anche in alcune zone della provincia di Napoli, come Aversa, Giugliano e Monte di Procida.
Nonostante l’intensità, al momento non sono stati segnalati danni a persone o strutture, ma le verifiche continuano. Molte persone hanno raccontato di aver avvertito un forte “boato” prima della scossa, un fenomeno comune nei terremoti poco profondi. Le segnalazioni sui social si sono moltiplicate rapidamente, con testimonianze di chi ha percepito la scossa anche a Napoli e nel centro storico.
L’area di Roccamonfina è nota per la sua vulnerabilità sismica, essendo situata in prossimità del vulcano omonimo, attualmente inattivo. La scarsa profondità del sisma ha amplificato la percezione della scossa, che è stata avvertita in un raggio molto ampio. Gli esperti dell’INGV monitorano costantemente la zona per eventuali repliche o fenomeni correlati.