Nella serata del 5 marzo 2025, nel quartiere Carrassi di Bari, una palazzina di cinque piani è crollata improvvisamente, causando la dispersione di Rosalia De Giosa, 74 anni, residente al quarto piano. I vigili del fuoco, supportati da squadre specializzate e unità cinofile, hanno avviato immediatamente le operazioni di ricerca tra le macerie. Durante le operazioni, è stato avvertito il suono del cellulare della donna, indicando la possibile presenza di Rosalia sotto le macerie.
I soccorritori hanno individuato l’area corrispondente all’appartamento della 74enne, rinvenendo un divano e altri effetti personali, riconosciuti dai familiari. Tuttavia, il cellulare non è stato trovato, sebbene ne sia stata percepita la vibrazione, suggerendo che la donna potrebbe essere stata travolta mentre cercava una via di fuga.
La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per crollo colposo a carico di ignoti, affidando le indagini al pubblico ministero Carla Spagnuolo. Secondo le prime informazioni, l’edificio era stato sgomberato un anno prima a causa di problemi strutturali, ma alcuni ex inquilini, tra cui Rosalia, vi accedevano occasionalmente per recuperare effetti personali. Le cause del crollo sono ancora in fase di accertamento, con i tecnici che valutano un possibile nesso tra i recenti lavori di ristrutturazione e il cedimento strutturale.
Nel pomeriggio del 5 marzo, alcuni operai al lavoro nell’edificio hanno avvertito scricchiolii sospetti e sono riusciti a mettersi in salvo, avvisando anche una famiglia con un bambino che si trovava nelle vicinanze, permettendo loro di evitare il disastro.
Le operazioni di ricerca e recupero continuano senza sosta, con l’obiettivo di riportare in superficie Rosalia De Giosa e fare luce sulle cause che hanno portato al tragico crollo della palazzina