Il 5 marzo 2025, il Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP) del Tribunale di Napoli, Ivana Salvatore, ha assolto il cantante neomelodico Tony Colombo e sua moglie, Tina Rispoli, dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e partecipazione alla produzione di sigarette di contrabbando. La sentenza è stata emessa nell’aula bunker del carcere di Poggioreale, portando alla scarcerazione immediata della coppia, che si trovava agli arresti domiciliari.
Le indagini, avviate nell’ottobre 2023, avevano portato all’arresto di 27 persone, tra cui Colombo e Rispoli, con l’accusa di aver intrattenuto rapporti d’affari con il clan Di Lauro. Secondo l’accusa, la coppia avrebbe investito circa 500.000 euro per l’acquisto di materiali e macchinari destinati alla produzione di sigarette contraffatte.
Durante il processo, celebrato con rito abbreviato, il pubblico ministero aveva richiesto una condanna a nove anni di reclusione per entrambi gli imputati. Tuttavia, il giudice ha ritenuto insufficienti le prove a sostegno delle accuse, pronunciando l’assoluzione.
Contestualmente, Vincenzo Di Lauro, ritenuto il numero due del clan omonimo, è stato condannato a 20 anni e 4 mesi di reclusione, mentre Raffaele Rispoli ha ricevuto una pena di 16 anni e 8 mesi.
Gli avvocati difensori di Colombo e Rispoli hanno espresso soddisfazione per l’esito del processo, sottolineando come le accuse avessero arrecato un duro colpo alla carriera artistica del cantante.