Nei Quartieri Spagnoli di Napoli, monta la protesta contro le riprese di “Gomorra – Le origini”, prequel della celebre serie televisiva. Striscioni con slogan come “Ciak si gira, sempre Napoli di mira” e “Speculative riprese, imperdonabili offese” sono apparsi nei vicoli del quartiere, esprimendo il dissenso dei residenti.
La mobilitazione è stata promossa dal gruppo “Figli del Sud, popolo sovrano”, che attraverso il proprio profilo Facebook ha diffuso video in cui alcuni abitanti denunciano l’immagine negativa che, a loro avviso, la serie trasmette della città. Uno dei residenti ha dichiarato: “Ci abbiamo messo 30 anni per portare un poco di turismo nel nostro quartiere”.
L’associazione culturale Neoborbonica, per voce del presidente Gennaro De Crescenzo, ha espresso sostegno alla protesta, sottolineando come tali produzioni contribuiscano a diffondere una visione distorta di Napoli, alimentando stereotipi pericolosi e danneggiando l’immagine della città.
La preoccupazione si estende anche all’impatto sulle nuove generazioni. La ricerca di comparse tra i giovani dai 14 ai 17 anni è vista come un segnale allarmante, poiché potrebbe avvicinare i ragazzi a modelli negativi. De Crescenzo ha affermato: “Si continua a insistere su un immaginario che avvicina i giovanissimi a un mondo che non dovrebbe appartenere loro”.
I residenti chiedono alle istituzioni locali di intervenire per bloccare le riprese e promuovere produzioni che valorizzino la vera essenza di Napoli, con le sue tradizioni e il suo patrimonio culturale, lontano dagli stereotipi legati alla criminalità.