Un video breve, diretto, girato con il cellulare davanti al suo carrettino degli hotdog. Così Patrizio Chianese, giovane tiktoker e ambulante di Afragola, ha denunciato pubblicamente l’ennesimo episodio che lo ha visto protagonista: la Polizia Municipale lo ha costretto a spostare il suo banco ambulante per mancanza di autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico. Eppure, secondo quanto racconta lui stesso, le responsabilità sarebbero tutte del Comune.
“Ho fatto la richiesta per il suolo pubblico 20 volte – dice Patrizio nel video diventato virale – ma il Comune di Afragola non ha mai convocato il Consiglio comunale per deliberare. E così il suolo non viene concesso a nessuno. Intanto, però, io devo lavorare”.
Patrizio sottolinea di avere tutti i documenti in regola: l’attestato di formazione per la somministrazione di alimenti, la regolare partita IVA e dice di emettere scontrini fiscali per ogni vendita. Ma senza l’autorizzazione al suolo pubblico, rischia multe e sequestri. “Mi hanno fatto spostare ancora, anche se sono in regola. È assurdo”.
La denuncia di Chianese tocca un nervo scoperto per molti ambulanti e piccoli lavoratori autonomi: le lentezze della burocrazia comunale, che spesso impediscono di ottenere i permessi necessari per operare legalmente, lasciando le persone in una sorta di limbo amministrativo.