• Il Progetto
  • Contatti
  • Cookie & Privacy Policy
Pino Grazioli News
Advertisement
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Gossip
  • News
  • Dirette
No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Gossip
  • News
  • Dirette
No Result
View All Result
Pino Grazioli News
No Result
View All Result

Home » Uccise 18enne perché pensava lo spiasse: 60enne condannato all’ergastolo

Uccise 18enne perché pensava lo spiasse: 60enne condannato all’ergastolo

L'episodio è avvenuto a Crotone nel 2018.

di Redazione
Novembre 18, 2022
in Cronaca
Tempo di lettura: 2 minuti
A A
Uccise 18enne perché pensava lo spiasse: 60enne condannato all’ergastolo
19
CONDIVISIONI
387
VISITE
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Salvatore Gerace, di 60 anni, per l’omicidio del 18enne Giuseppe Parretta avvenuto il 13 gennaio 2018 a Crotone.

La Cassazione ha rigettato totalmente il ricorso di Gerace contro la condanna alla prigione a vita che gli era stata inflitta nei primi due gradi di giudizio.

Diventa così definitiva la sentenza per un fatto di sangue che sconvolse la città di Crotone. Come è stato ricostruito nel corso del processo, Gerace, già noto alle forze dell’ordine, era ossessionato dall’idea che Giuseppe Parretta lo spiasse per riferire poi a fantomatici individui che avrebbero voluto assassinarlo.

Per questo il 13 gennaio del 2018, dopo aver visto dalla sua abitazione arrivare il giovane alla guida di una moto, pensando che il mezzo fosse stato acquistato con i soldi che Giuseppe aveva ricevuto per averlo spiato, Gerace è entrato nella sede dell’associazione Libere Donne presieduta da Caterina Villirillo, madre del ragazzo, ed ha sparato contro Giuseppe prima ferendolo e poi finendolo con un colpo al cuore da distanza ravvicinata.

La Cassazione ha rigettato il ricorso di Gerace che puntava ad annullare l’aggravante della premeditazione che, invece, era stata riconosciuta in primo grado dalla Corte d’Assise di Catanzaro secondo la quale l’omicidio volontario con premeditazione era “chiaramente desumibile” dai mezzi usati (revolver), dal numero di colpi sparati verso zone vitali, dalla loro esplosione in rapida successione puntando a ferire la vittima, unico maschio in casa, per ridurre le sue possibilità di reazione e dalla dinamica del colpo di grazia.

Soddisfazione per l’esito del processo è stata espressa dall’avvocato Emanuele Procopio che rappresentava la famiglia di Giuseppe come parte civile:

“Siamo soddisfatti che il lavoro che abbiamo fatto abbia permesso di ottenere la condanna all’ergastolo per tre gradi di giudizio. Sicuramente non possiamo essere contenti perché questa tragedia ha portato via ad una famiglia un ragazzo di 18 anni”.

Continua a seguirci sul nostro sito web

 

 

Tags: CrotoneOmicidio
Articolo precedente

Guidava con una gamba gessata, drogato e senza patente: uccide bimbo di 11

Articolo successivo

Riceve un rifiuto da una ragazzina, dà appuntamento al suo fidanzato e lo accoltella: fermato 15enne

Ti potrebbero interessare anche...

Torino, 15enne in ospedale per crisi d’astinenza da smartphone: un campanello d’allarme sulla dipendenza digitale

Torino, 15enne in ospedale per crisi d’astinenza da smartphone: un campanello d’allarme sulla dipendenza digitale

Maggio 31, 2025
160
Martina, la ferocia e il dolore. Tucci in carcere, il legale: «Va trasferito, è in pericolo»

Martina, la ferocia e il dolore. Tucci in carcere, il legale: «Va trasferito, è in pericolo»

Maggio 31, 2025
4.5k
Grave incidente a Porta Capuana, centauro soccorso privo di sensi

Grave incidente a Porta Capuana, centauro soccorso privo di sensi

Maggio 30, 2025
147
Giugliano, incendio nella palazzina destinata a sei famiglie rom: accertamenti in corso

Giugliano, incendio nella palazzina destinata a sei famiglie rom: accertamenti in corso

Maggio 30, 2025
101
Un Sole irrequieto: tempesta geomagnetica colpisce la Terra, ma non era prevista

Un Sole irrequieto: tempesta geomagnetica colpisce la Terra, ma non era prevista

Maggio 30, 2025
442
Alfragola, Martina aggredito dopo il rifiuto di un abbraccio: la confessione dell’ex

Alfragola, Martina aggredito dopo il rifiuto di un abbraccio: la confessione dell’ex

Maggio 30, 2025
411
Articolo successivo
San Cipriano D'Aversa Romania

Riceve un rifiuto da una ragazzina, dà appuntamento al suo fidanzato e lo accoltella: fermato 15enne




News Recenti

Torino, 15enne in ospedale per crisi d’astinenza da smartphone: un campanello d’allarme sulla dipendenza digitale

Torino, 15enne in ospedale per crisi d’astinenza da smartphone: un campanello d’allarme sulla dipendenza digitale

Maggio 31, 2025
160
Martina, la ferocia e il dolore. Tucci in carcere, il legale: «Va trasferito, è in pericolo»

Martina, la ferocia e il dolore. Tucci in carcere, il legale: «Va trasferito, è in pericolo»

Maggio 31, 2025
4.5k
Grave incidente a Porta Capuana, centauro soccorso privo di sensi

Grave incidente a Porta Capuana, centauro soccorso privo di sensi

Maggio 30, 2025
147
Giugliano, incendio nella palazzina destinata a sei famiglie rom: accertamenti in corso

Giugliano, incendio nella palazzina destinata a sei famiglie rom: accertamenti in corso

Maggio 30, 2025
101
Pino Grazioli News

Il progetto giornalistico Pino Grazioli News nasce dall’esigenza di fornire ai nostri tantissimi e fedelissimi utenti un sopporto web all’enorme mole di informazioni che arrivano da tutte le parti.

In evidenza

Torino, 15enne in ospedale per crisi d’astinenza da smartphone: un campanello d’allarme sulla dipendenza digitale

Torino, 15enne in ospedale per crisi d’astinenza da smartphone: un campanello d’allarme sulla dipendenza digitale

Maggio 31, 2025

Segui Pino Grazioli

✓ Revoca il consenso

  • Il Progetto
  • Contatti
  • Cookie & Privacy Policy

© 2022 Pino Grazioli News - Tutti i Diritti Riservati

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Gossip
  • News
  • Dirette

© 2022 Pino Grazioli News - Tutti i Diritti Riservati