Una bimba di 9 anni di Napoli non può sdraiarsi perché non ha mai dormito in un letto. Ha la colonna vertebrale deformata e fratture scomposte a gambe e braccia, mai curate, a causa delle botte ricevute.
È stata maltrattata dalla nascita dai genitori che non le davano da mangiare. Sono stati i fratellini a nutrirla, con latte e biscotti. Non appena la sua storia è stata segnalata, gli assistenti sociali sono intervenuti e l’hanno salvata, sottraendo sia lei che i fratellini ai genitori.
La bimba è stata ricoverata all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli, dove è stata presa in cura. La bimba oggi è disabile, ma non si sa se lo fosse già alla nascita o se lo sia diventata a causa degli abusi subiti. Per questo sarà sottoposta a degli accertamenti.
Ha nove anni e da quando è nata ha subito violenze indescrivibili. I suoi genitori non si occupavano neanche semplicemente di nutrirla; erano solo i fratelli più piccoli che ogni tanto le davano da mangiare qualche biscotto e un po’ di latte. Non ha mai dormito in un letto e questo le ha causato una malformazione della colonna vertebrale che non le consente di stendersi; ha diverse fratture scomposte alle braccia e alle gambe per le numerose percosse, che non sono mai state curate.
Ho voluto essere presente per far sentire la vicinanza delle Istituzioni in questa accoglienza complessa e delicata e per esprimere il profondo ringraziamento non solo mio ma della collettività tutta per il lavoro di questa comunità e di TUTTE le comunità di accoglienza che collaborano con la nostra Amministrazione e che con amore e professionalità si dedicano ai bambini più fragili e meno fortunati, andando oltre le loro storie di profondo dolore ed offrendo loro una vita dignitosa, circondati dalla cura e dall’amore che non hanno potuto trovare in famiglia.
Ho voluto, inoltre, essere presente per ringraziare gli ASSISTENTI SOCIALI, risorse insostituibili che con umanità e professionalità supportano la cittadinanza, ed in particolare i più deboli ed esposti, attraverso processi di aiuto spesso di grande complessità. Grazie al loro lavoro siamo riusciti, nel caso specifico, a salvare la vita della piccola e dei suoi fratellini.
Benvenuta, da oggi inizia una nuova vita dove la violenza e l’incuria cedono il passo all’amore e alla cura.
Queste le parole di Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli.
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