Samuel ha 7 anni ed è arrivato all’Ospedale Monaldi di Napoli dalla Costa d’Avorio per essere sottoposto a un intervento di chiusura di un difetto interventricolare.
Il bimbo, infatti, era affetto da una cardiopatia congenita caratterizzata da una ampia comunicazione anomala tra il ventricolo destro e quello sinistro che, solitamente, viene chiusa chirurgicamente nei primi mesi di vita.
Samuel ha convissuto con questa malformazione per sette anni, fino a che, nello scorso mese di maggio, grazie a una missione umanitaria, promossa dall’Organizzazione internazionale “Una Voce per Padre Pio”, diretta da Enzo Palumbo, è stato sottoposto a un’indagine ecografica, che ha evidenziato non solo il difetto cardiaco, ma anche una ipertensione polmonare severa.
Per il piccolo è partita subito la macchina della solidarietà e, grazie all’intervento dell’associazione umanitaria e alla disponibilità dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, è stato disposto il trasferimento nella Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Monaldi, diretta dal dottor Guido Oppido, dove è stato sottoposto all’intervento di chiusura del difetto interventricolare.
«In procedure del genere il fattore tempo è fondamentale, più passano gli anni e maggiore è il rischio di complicanze – spiega il dottor Oppido – Il piccolo Samuel ha convissuto troppo a lungo con questa patologia ed è arrivato da noi in ipertensione polmonare.
È stato rapidamente sottoposto all’intervento, che ha avuto un regolare decorso post operatorio e, anche se il piccolo dovrà essere sottoposto ad altri controlli di routine, possiamo dire con soddisfazione che l’intervento correttivo è perfettamente riuscito e che Samuel è pronto per essere dimesso».