Una carovana di carri attrezzi che traina 18 veicoli sequestrati è il simbolo di un imponente servizio di controllo organizzato dai Carabinieri della compagnia di Giugliano, insieme a quelli del Reggimento campania, della stazione forestale di Pozzuoli e ad un velivolo del Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano.
Setacciato palmo a palmo il campo rom di Giugliano, un insediamento che sorge in zona Asi e che conta circa 200 baracche, distribuite su una superficie di 50mila metri quadrati. Proprio qui, un po’ di tempo fa, il giornalista Pino Grazioli, fu aggredito dai residenti del campo, solo l’intervento delle Forze dell’Ordine evitò conseguenze peggiori.
Dieci le persone denunciate per inosservanza dell’istruzione elementare. Si tratta di genitori di bambini che, nonostante l’obbligo imposto dalla legge, non hanno mai frequentato i banchi di scuola. Un fenomeno diffuso quello della dispersione scolastica, specie in realtà come questa.
Diciotto i veicoli sequestrati. Non erano coperti da assicurazione e sono stati portati via da decine di carri attrezzi fino alle depositerie giudiziarie individuate. Molti erano intestati a persone inesistenti, altri saranno sottoposte ad ulteriori accertamenti perché di origine verosimilmente delittuosa. Nel campo sono state rilevate tonnellate di rifiuti, anche speciali e pericolosi. Erano stoccati sul terreno, tra le abitazioni di fortuna, senza alcun filtro o copertura. Un rischio rilevante per le falde acquifere e l’ambiente circostante e una potenziale miccia d’innesco per roghi tossici. Il totale stimato di immondizie raggiunge un cumulo di circa 10mila metri cubi.
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