La Corte dei Conti della Campania ha emesso una sentenza che condanna Antonio De Jesu, attuale assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità della giunta di Gaetano Manfredi, e Alessandra Clemente, ex assessora nella giunta di Luigi de Magistris, per danno erariale. I due sono accusati di aver omesso di addebitare i costi relativi all’impiego degli agenti della Polizia Municipale agli organizzatori di eventi a scopo di lucro che si sono svolti a Napoli.
L’inchiesta contabile riguarda un periodo che abbraccia sia gli anni della seconda giunta de Magistris che un periodo successivo all’ottobre 2021, quando Gaetano Manfredi è diventato sindaco di Napoli. I costi degli agenti impiegati in eventi come gare sportive, concerti e altri grandi eventi pubblici, tra cui partite del Napoli e manifestazioni allo stadio Maradona, sono stati ritenuti non correttamente addebitati ai soggetti organizzatori, determinando il danno erariale.
In particolare, la Corte ha quantificato il danno erariale a carico di Alessandra Clemente in 160.000 euro, mentre per Antonio De Jesu la somma ammonta a 20.000 euro. Tuttavia, la Corte ha assolto altri due ex assessori, Ciro Borriello ed Eleonora de Majo, insieme a Pierpaolo Barretta, attuale assessore al Bilancio e al Patrimonio, i quali erano stati accusati di un danno erariale di 70.000 euro ciascuno.
L’inchiesta ha preso in esame eventi tenutisi tra il 2017 e il 2023. L’introito derivante da questi eventi è stato quantificato dalla Guardia di Finanza in oltre un milione e 366.000 euro. Tuttavia, l’importo da considerare come danno erariale è stato ridotto, tenendo conto di una serie di circostanze attenuanti, tra cui la pandemia da Covid-19, che ha inciso sull’organizzazione di alcuni eventi.
Alcuni degli eventi contestati includono gare di basket, maratone, concerti e partite di calcio del Napoli, che si sono svolte allo stadio Maradona, ma anche numerose altre manifestazioni di vario genere. La Corte ha ritenuto che la mancata addebitamento dei costi alle parti organizzatrici degli eventi sia un danno per le casse comunali.
L’avvocato Domenico Ciruzzi, che ha difeso Eleonora de Majo, ha commentato con soddisfazione l’assoluzione della sua assistita, dichiarando che la Corte ha accolto la tesi difensiva, ribadendo l’assenza di qualsiasi responsabilità da parte della de Majo. “Dopo l’archiviazione del caso penale sulla statua di Maradona – ha aggiunto il legale – un altro provvedimento giuridico certifica l’assoluta correttezza, competenza e onestà della dottoressa de Majo, che ha sempre lavorato nell’interesse della collettività durante il suo mandato.”
L’inchiesta e la sentenza della Corte dei Conti sollevano nuovi interrogativi sulla gestione degli eventi pubblici in città e sulle responsabilità legate alla gestione delle risorse pubbliche, in un contesto già segnato dalle difficoltà legate all’emergenza sanitaria.