Nessun rilevamento di erba velenosa nelle 152 cassette di spinaci sequestrate al Caan, Centro agro alimentare di Napoli, dopo il caso delle persone presumibilmente intossicate per aver ingerito della mandragora.
Il lavoro è stato svolto da una task force, composta da ispettori e dirigenti di Regione Campania e Asl Napoli 3 Sud, che ha esaminato i lotti di spinaci posti sotto sequestro. “Dall’accurato esame visivo e tattile del contenuto dei bancali ritirati a scopo precauzionale dal mercato, gli esperti – comunica il Caan di Volla – non hanno rinvenuto alcuna presenza di mandragora o di altra verdura non commestibile“.
Adesso si attendono gli esiti degli esami di laboratorio che verranno effettuati su alcuni campioni di foglie prelevate dagli ispettori. “Siamo fiduciosi che le autorità giudiziarie e sanitarie andranno fino in fondo per chiarire esattamente come sono andate le cose – commenta il presidente del Caan Carmine Giordano -. Da parte nostra, prosegue la collaborazione a 360 gradi, facendo attenzione a non demonizzare un comparto di importanza strategica per l’economica campana, già messo sotto torchio dagli aumenti indiscriminati di petrolio ed energia”.
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