Giovane sposa morta 2 giorni dopo il matrimonio, la storia di Mara

Mara Angelini, sabato 5 novembre, si era sposata all’età di 30 anni. Poi 48 ore dopo il malore fatale, la corsa in ospedale a Pesaro e la morte, causata da un aneurisma. Mara viveva a Gabicce e lavorava a Cattolica come segretaria della Fisiolab.

“Stavamo insieme da alcuni anni – racconta al Resto del Carlino il marito Alessandro Baldelli – e sabato ci siamo sposati con una cerimonia intima in Comune a Vallefoglia. Avevamo in programma di organizzare una grande festa a maggio”.

“Mara stava bene, quello era il giorno più bello della sua vita e non la smetteva più di sorridere: non c’era nulla, in lei, che potesse far presagire quello che sarebbe accaduto”, racconta ancora al Resto del Carlino il marito.

Lunedì mattina Mara ha iniziato a sentirsi male e perdere conoscenza. “Eravamo insieme nel letto, attorno alle 7 – prosegue Baldelli – a un certo punto mia moglie ha iniziato a sentirsi male ed ha perso conoscenza. Ho chiamato il 118, e l’abbiamo accompagnata in pronto soccorso, ma in quel momento pare che fosse già entrata in coma”.

I medici hanno parlato di un aneurisma all’arteria femorale.  “A quanto pare, almeno stando a quello che ci è stato riferito, non ci sarebbe stato alcun modo di prevedere questo esito, nemmeno con esami approfonditi. Anche perché, da quel che so, non c’erano stati sintomi precedenti. Ancora non riesco a realizzare appieno quello che è successo”.

Tanti i messaggi di cordoglio sui social. “Abbiamo perso un pilastro importante della nostra piccola realtà – si legge sulla pagina Facebook di Fisiolab Cattolica – perché tu, Mara, eri sempre lì attenta a tutto e pronta a organizzarci e aiutarci in ogni piccola cosa, e a riempirci la testa e il cuore con le tue risate. Ci mancherai Mara, perché la tua assenza si fa già sentire. Le nostre otto ore insieme, in questi anni, sono state piene di complicità, risate, incomprensioni, sostegno. Tutte cose che succedono quando doni tutta te stessa in quello che fai e ti fondi con qualcuno a cui vuoi immensamente bene. E allora vai Mara, vai lassù e brilla come facevi qui con noi. Nei nostri cuori ci sarai sempre”.

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