Una 55enne di Spilimbergo percepiva comodamente il reddito di cittadinanza nonostante avesse un’eredità pazzesca. È scattato il procedimento penale nei suoi confronti, infatti la colpevole è stata condannata ad 8 mesi di reclusione come richiesto dalla pubblica accusa. La difesa della donna avrebbe richiesta il rito abbreviato condizionato alla produzione documentale relativa la lascito testamentario, ottenendo così uno sconto sulla pena.
L’eredità che la donna aveva da parte era pari a 300mila euro. Ma andiamo con ordine: la 55enne era da dieci anni senza lavoro e senza altri ingressi monetari. “Con quei 480 euro mensili che prendeva dallo stato, riusciva a mangiare” ci fa sapere l’avvocato difensore. Inoltre ad aggravare la sua condizione era il duro rapporto familiare.
Ma a Febbraio del 2020 il padre morì, lasciando in eredità una casa di circa 180mila euro ed una somma economica di 120mila. La donna però non ha dichiarato più nulla, continuando a percepire il reddito. Secondo l’accusa, come dice Il Messaggero, così facendo ne avrebbe approfittato del sussidio. Per sette mesi dunque la donna avrebbe continuato a ricevere la somma illecitamente. Il giudice del caso ha dato ragione a questa voce, condannandola ad 8 mesi.