Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato ieri sulle pendici del Vesuvio, coordinato dal Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) convocato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. L’area principalmente colpita è quella di Cappella Bianchini, nel comune di Torre del Greco.
Da questa mattina, due elicotteri della Regione Campania e due Canadair nazionali sono nuovamente operativi per combattere le fiamme. Sul posto sono presenti tre squadre dei Vigili del Fuoco, due della società regionale SMA, una della Città metropolitana e due dei volontari della protezione civile regionale. È tuttora in atto la cinturazione dell’area, disposta dal Prefetto, con la collaborazione delle forze dell’ordine e della polizia locale.
Le fiamme hanno costretto, in via precauzionale, all’evacuazione di due abitazioni. Legambiente ha commentato duramente la situazione: “Il Vesuvio sotto attacco. Dietro le fiamme di questi giorni ci sono mani spinte da interessi criminali che stanno mettendo sotto attacco il patrimonio naturale e di biodiversità e minacciano la sicurezza dei cittadini”.
L’incendio rappresenta una minaccia significativa non solo per l’ecosistema del Vesuvio, ma anche per la sicurezza delle comunità locali. Le operazioni di spegnimento proseguiranno fino alla completa messa in sicurezza dell’area.